UN LAMPO CHE IRRIDE LA NOTTE
La vita di Percy e Mary Shelley in Italia. L’amore, i lutti, la follia e il genio creativo di due menti che hanno forgiato il diciannovesimo secolo.
Un lampo che irride la notte (titolo ispirato al poema di Shelley “Il fiore che oggi sorride) racconta la vita e le opere di Shelley in Italia, nella feconda parentesi filosofica, artistica e letteraria denominata “romanticismo”. Il film ripercorre i tumultuosi 4 anni vissuti dal poeta in Italia, dal 1818 al 1822, anno della sua scomparsa in un naufragio al largo del litorale toscano. Un film documentario in cui i viaggi lirici e onirici all’interno della sua poesia si alternano alle drammatiche vicende umane del poeta, restituendo un’immagine narrativa inedita del poeta e dell’uomo. L’autore (me), si rivolge al poeta come fosse un amico incontrato idealmente in Italia. introducendo alcune delle sue opere e lettere, l’autore cerca di fornire la sua personale interpretazione di alcuni aspetti umani e letterari di Shelley. Il filo conduttore del film è l’acqua, nelle sue mille declinazioni e nella sua più alta sublimazione eterea, il Vento!
CANTO DI MARTE
Un poema dedicato alla bellezza misteriosa del pianeta rosso, Marte. L’esplorazione è appena iniziata e Marte svela ogni giorno nuovi meravigliosi segreti. E se noi venissimo da Marte?
Il film completo
Il trailer del film
IL MITO E LA RAGIONE
Un viaggio poetico tra le mille voci nascoste dietro i miraggi abbacinanti delle sue alture.
IL MITO E LA RAGIONE è Un viaggio nell’immaginazione, in cui sogno e realtà si sovrappongono costantemente alla natura selvaggia degli altopiani. Tornando alla fauna selvatica, l’essere umano torna alla fonte. Ogni senso ritorna alla sua nitidezza originaria e il pensiero ritorna nella direzione opposta, verso la sua radice onirica. Così si possono intravedere strane forme, percepire le voci delle nuvole e ascoltare i pensieri degli animali. 4 anni di riprese nelle alte valli del Gran Paradiso e Monte Bianco.
COVID-19, NESSUNA FATALITA’
Una pillola di divulgazione per spiegare in maniera semplice le ragioni della tragedia della pandemia che stiamo vivendo. Una tragedia annunciata a cui tutti i governanti e gli attori economici di potere, fingono di assistere con sorpresa.
LA PORTA DELLA LIBERTA’
Basato su una storia vera, accaduta il 18 settembre 1944 sul fronte della Linea Gotica, che fu uno dei fronti più sanguinosi della seconda guerra mondiale. L’episodio accadde in Versilia, tra Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta.
L’ULTIMO VIAGGIO
Un affresco nella tomba dei giocolieri a Tarquinia, che da sempre incuriosisce gli archeologi, diviene lo spunto per una riflessione personale su una questione che da sempre la civiltà umana, il confine tra la vita e l’oltretomba.
I SEI FIGLI DI MAGDA GOEBBELS
La tragica storia dei figli innocenti dei carnefici più spietati dell’epoca nazista, raccontati attraverso i versi di un poema.
Poema onirico sulla fine del mondo
Da un sogno fatto mentre dormivo ad alta quota in montagna, ne nasce un tentativo di trasporre le mie visioni oniriche di quel sonno in poesia e immagini.
Le colline di mosto e sudore
Un viaggio nel mondo della vendemmia, vissuto attivamente, partecipando in prima persona a tutte le fase che precedono la vinificazione.
Lazzaro perduto
Una storia di immigrazione
Videopoesia ai migranti dedicata ai messicani e di altri paesi centramericani e latinoamericani che cercano di oltrepassare il muro e le frontiere tra Messico, Arizona, Nuovo Messico e Texas. Secondo le stime ufficiali sono migliaia i migranti dispersi e morti di sete o di stenti nelle zone aride di confine tra USA e Messico. Molti di loro non arriveranno mai a destinazione, inghiottiti dal Deserto di Sonora, tra Messico e Arizona.
Alcuni americani di buona volontà riforniscono i punti strategici delle vie migratorie di scorte di acqua in taniche deposte nelle rare zone d’ombra degli arbusti, ma capita che la polizia di frontiera o singoli gruppi di cittadini, delle milizie autosufficienti, contrari all’immigrazione le svuoti o le facciano sparire
Woody Guthrie e il sentiero di ferro
Una storia di poesia e rotaie
Tratto du un testo che ho scritto anni fa su woody Guthrie, il video celebra, come un canto, il grande menestrello, immaginandolo su uno dei tanti treni merci su cui viaggiava da uno stato all’altro dell’America profonda degli anni ’30 e ’40. Mentre scorrono le rotaie, appaiono immagini dell’avventura pioneristica delle ferrovie americane e immagini della grande depressione del ’29, di cui anche Woody Guthrie fu vittima, testimone e narratore.
La ballata per Kalief Browder
Una storia di ingiustizia e discriminazione
Video tratto dal mio Poema ispirato al caso di Kalief Browder (uscito su Netflix con il titolo ” Time, The Kalief Browder story) finito nel 2010 per tre anni nell’inferno carcerario di Rikers Island. Una volta fuori, non riuscendo a superare il trauma della carcerazione e delle persecuzioni, si è tolto la vita il 6 giugno 2015, a soli 22 anni. Casi simili si sono ripetuti a cadenza regolare negli USA. Sempre Netflix, ricorda, nella serie “When they see us” , il caso della jogger brutalmente stuprata e picchiata a central Park, del 1989, crimine per i quali furono accusati cinque adolescenti di colore, internati per anni in riformatorio e in carcere, per poi essere scagionati, 14 anni, dopo, dal vero e unico stupratore reo confesso. Come per Browder, le confessioni iniziali, furono estorte con metodi sbrigativi, psicologicamente coercitivi e anti procedurali. Si rifiutarono sempre di confermare e ammettere la loro colpevolezza, che gli sarebbe valsa, la scarcerazione anticipata. Il poema è dedicato a tutti loro. poem inspired by the case of Kalief Browder (released on Netflix with the title “Time, The Kalief Browder story) finished in 2010 for three years in the prison hell of Rikers Island. Once outside, unable to overcome the trauma and violence of imprisonment, he took his own life on June 6, 2015, at the age of only 22.’40. Mentre scorrono le rotaie, appaiono immagini dell’avventura pioneristica delle ferrovie americane e immagini della grande depressione del ’29, di cui anche Woody Guthrie fu vittima, testimone e narratore.