Par in parem imperium non habet

Paolo Conte, 16 novembre 2022 Stavo leggendo il capolavoro di Hannah Arendt la banalità del male, un titolo e una delle locuzioni più geniali della storia, coniata dalla Arendt per descrivere le tragedie prodotte da uomini qualunque sotto i regimi autoritari e sanguinari che hanno contraddistinto il ‘900.Il libro è incentrato sulla figura di Otto Adolf Eichmann, pianificatore dell’organizzazione “logistica”Continua a leggere Par in parem imperium non habet

Caduta del governo. Anche agli “antenni” toccherà emigrare

Il dipinto in copertina è “La morte di Cesare” di Vincenzo Camuccini,  Foto di Gordon Johnson da Pixabay. Le ultime brutte notizie dal parlamento hanno accompagnato il risveglio di molti italiani. Chi veniva da un sogno sognava di tornarci di corsa per non dover affrontare il reale incubo, chi veniva da un incubo ci sarebbeContinua a leggere “Caduta del governo. Anche agli “antenni” toccherà emigrare”

Il silenzio assordante dei giochi di Pechino

E’ con un ossimoro che desidero dare titolo a questo articolo. In mezzo alle ingorde celebrazioni olimpiche ci si dimentica, o meglio si vuole dimenticare, chi è l’ospitante. La Cina: Un paese che ha come unico scopo quello di autocelebrare la propria grandezza, in un delirio nazionalista di onnipotenza che sembra aver abbagliato gli ultimiContinua a leggere “Il silenzio assordante dei giochi di Pechino”

Idiosincrazia: L’era di negazionisti, complottisti e no vax al tempo della scienza

La nuova torre di Babele Se c’è una cosa che credo di dover ritenere di questi due anni di pandemia, oltre alla “guerra” quotidiana contro il Covid-19, è la surreale contrapposizione tra le frange negazioniste e cospirazioniste (minoranza con le più svariate convinzioni ideologiche e politiche) e i sostenitori della lotta alla pandemia con iContinua a leggere “Idiosincrazia: L’era di negazionisti, complottisti e no vax al tempo della scienza”

La canzone per Kalief Browder

Ho scritto questo poema ispirandomi al caso di Kalief Browder (uscito su Netflix con il titolo ” Time, The Kalief Browder story) finito nel 2010 per tre anni nell’inferno carcerario di Rikers Island. Una volta fuori, non riuscendo a superare il trauma e la violenza della carcerazione, si è tolto la vita il 6 giugnoContinua a leggere “La canzone per Kalief Browder”

CORONAVIRUS? LEGGIAMO BOCCACCIO

In questi mesi cupi, capaci mettere in ginocchio tutte le certezze, ho provato a cercare negli scritti dei nostri lontani nonni, storie che possano dare un senso a quello che stiamo vivendo. La maggior parte dei libri attuali, sono incapaci di compiere quella astrazione universale in grado di travalicare il tempo presente dell’autore. Rovistando unContinua a leggere “CORONAVIRUS? LEGGIAMO BOCCACCIO”

15 mesi

15 mesi. Così potrebbe iniziare il diario di un invisibile nell’epoca della ipervisibilità mediatica. 15 mesi in cui, causa Covid-19, chi non ha o non aveva un posto in un’azienda che potesse giustificare i suoi spostamenti, è stato costretto ad un lungo e doloroso isolamento.  Le sabbie mobili dei lavoratori itineranti Sono molti i liberiContinua a leggere “15 mesi”

I ragazzi dello zoo di Berlino, storie di ieri, storie di oggi

Ispirato al libro Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino di Christiane Vera Felscherinow (nota con lo pseudonimo di Christiane F.), un film del 1981 che ha segnato sogni e incubi adolescenziali della mia generazione. Di recente ritornato d’attualità nella serie su Prime del 2021 di Oliver Berben, Annette Hess, Sophie Von Uslar. Vorrei raccontarvi questo film stupendo, quelloContinua a leggere “I ragazzi dello zoo di Berlino, storie di ieri, storie di oggi”

Il marchio della Bestia

Di Paolo Maggioni Conte Introduzione Viviamo in un’epoca dove la tecnica applicata a tutti i settori della società e sviluppi tecnologici e scientifici mai visti in così poco tempo, suggerirebbero che ci trovassimo in un’era di imperativo razionale.  Invece ad ogni crisi, che sia economica, politica, sociale e da ultimo sanitaria (Covid-19), riemergono antichi spettriContinua a leggere “Il marchio della Bestia”

Floris e la parodia di un dibattito

Di Paolo Conte Di Martedì del 4 maggio 2021 Nella puntata del 4 maggio 2021da Floris, c’è stata la nascita in diretta di nuove “varianti” qualunquiste e relativiste nel dibattito televisivo. Queste, assieme a quelle negazioniste o revisioniste in atto da anni nel paese si sono unite nel programma a formare una specie di tempestaContinua a leggere “Floris e la parodia di un dibattito”