Par in parem imperium non habet

Paolo Conte, 16 novembre 2022 Stavo leggendo il capolavoro di Hannah Arendt la banalità del male, un titolo e una delle locuzioni più geniali della storia, coniata dalla Arendt per descrivere le tragedie prodotte da uomini qualunque sotto i regimi autoritari e sanguinari che hanno contraddistinto il ‘900.Il libro è incentrato sulla figura di Otto Adolf Eichmann, pianificatore dell’organizzazione “logistica”Continua a leggere Par in parem imperium non habet

Caduta del governo. Anche agli “antenni” toccherà emigrare

Il dipinto in copertina è “La morte di Cesare” di Vincenzo Camuccini,  Foto di Gordon Johnson da Pixabay. Le ultime brutte notizie dal parlamento hanno accompagnato il risveglio di molti italiani. Chi veniva da un sogno sognava di tornarci di corsa per non dover affrontare il reale incubo, chi veniva da un incubo ci sarebbeContinua a leggere “Caduta del governo. Anche agli “antenni” toccherà emigrare”

200 anni fa moriva in un naufragio il poeta Percy Bysshe Shelley

L’8 luglio del 1822, moriva il poeta Percy Bysshe Shelley a seguito di una tempesta di mare scoppiata a largo della costa toscana, mentre stava effettuando una navigazione sulla sua goletta, l’Ariel, per rientrare da Livorno a Villa Magni nella località di San Terenzo vicino a Lerici, dove si era trasferito assieme alla moglie MaryContinua a leggere “200 anni fa moriva in un naufragio il poeta Percy Bysshe Shelley”

Ucraina – I morti senza esequie

Il recente ritrovamento di quei corpi ammassati nel supermercato di Mariupol, abbandonati, esposti agli elementi, agli animali, agli insetti, lasciando che il loro lento deterioramento biologico fosse avvenuto senza che i loro simili intervenissero per ristabilire il confine tra la morte umana e la natura, ha fatto capire quanto la civiltà, anche quella a noiContinua a leggere “Ucraina – I morti senza esequie”

Cerco solo le mappe viventi

Poema dedicato a tutti i morti della guerra in Ucraina, ma in fondo di tutte le guerre, dove va perduto qualcosa dei vivi e tutto dei morti. Che cosa volete che mi importi Delle elucubrazioni strategiche, delle ossessive mappe sinottiche, Io cerco le mappe dei morti, Non nel senso che intendete voi, Parlo delle mappeContinua a leggere “Cerco solo le mappe viventi”

Sotto le porte di Mariupol

Tu Ucraina! Ucraina offesa, Sotto le porte di Mariupol langui, Così come tra le tue mura esangui, Dove vivi e morti uniti giacciono, Tra obici e cingoli che mai tacciono. Come Eschilo, vedo la polvere funesta, Di un nuovo esercito che avanza, Per eliminare tutto ciò che resta, dispiegando la sua spietata mattanza, Può laContinua a leggere “Sotto le porte di Mariupol”

Ruanda 1994, cento giorni per un milione di morti

Il 7 aprile del 1994, iniziava uno dei peggiori massacri della storia del ventesimo secolo, noto come il genocidio del Ruanda. Quel giorno, forze costituite dalla Guardia Presidenziale, dai famigerati  gruppi paramilitari Interahamwe e Impuzamugambi, con il supporto dell’esercito governativo, imperversarono in tutto il paese armati di machete, armi da fuoco e mazze, sterminando inContinua a leggere “Ruanda 1994, cento giorni per un milione di morti”

Gabriel Boric è il nuovo Presidente del Cile

Con i venti di guerra che hanno catalizzato tutti i timori internazionali, è passata in secondo piano l’elezione di Gabriel Boric. l primo elemento degno di nota è di tipo anagrafico. Boric, è il Presidente più giovane della storia del Cile. E’ entrato nelle sue funzioni l’11 marzo 2022 di quest’anno, in piena guerra in Ucraina. QualiContinua a leggere “Gabriel Boric è il nuovo Presidente del Cile”

Le armi italiane all’Ucraina, il mortaio 120 mm, un’arma antica, sempre presente nelle guerre di oggi

Tra le armi che l’Italia invia all’Ucraina, ci sono anche i mortai pesanti con bocca da fuoco di 120 mm e le relative munizioni. E’ un’arma anti-truppa che conosco bene, per averla utilizzata durante il mio servizio militare in una compagnia mortai pesanti dei bersaglieri, in particolare durante l’addestramento al campo NATO CAT, in Sardegna.Continua a leggere “Le armi italiane all’Ucraina, il mortaio 120 mm, un’arma antica, sempre presente nelle guerre di oggi”

Perché la chiesa ortodossa russa non ha condannato (rettifico approvato) apertamente le scelte di Putin?

Scrivo questo articolo, come spunto di riflessione per cercare di rispondere al perché la Chiesa Russa Ortodossa sembri non prendere una posizione precisa contro la guerra, mostrando apparentemente il suo lato nazionalista.  Preciso che non ho pretese di insegnare alcunché, né di indicare la verità. Sono solo una persone cresciuta all’estero e che ha vissutoContinua a leggere “Perché la chiesa ortodossa russa non ha condannato (rettifico approvato) apertamente le scelte di Putin?”